Dentista e bambino

Il rapporto tra il paziente e il suo dentista è un legame che va reso forte sin dalla sua origine, ovvero dalla prima visita cui il bambino viene sottoposto.
È fondamentale che, di quel giorno, il bimbo conservi un ricordo positivo, al fine di rendere più agevoli i successivi controlli per evitare fastidiosi stress sia a lui che ai suoi genitori.

Occorre, quindi, creare una strategia vincente per trasmettere al bambino calma e serenità.
Evitiamo di dirgli parole che possano evocargli brutti pensieri: non servirà allora nominare sostantivi come “male”, “dolore” o “puntura”, perché anche se pronunciate per escludere che tutto ciò si verificherà, ormai il bambino avrà già associato la giornata a queste emozioni negative, e non potrà che assumere un atteggiamento tutt’altro che positivo. È importante, invece, fissare l’appuntamento in giorni tranquilli, lontani da altre visite specialistiche e in cui il bimbo non presenti già alcun tipo di dolore, per evitare possibili ricordi traumatici. In ogni caso, meglio evitare parole come “anestetico” e simili, cercando invece di rendere il tutto sempre curioso e spiritoso: le “gocce magiche”, per un bambino, sono sicuramente più interessanti.
È inoltre fondamentale trasmettere al proprio figlio sensazioni positive e serene, evitando di diffondere eventuali ansie o preoccupazioni anche a lui: ricordiamoci sempre che i bambini captano con facilità i sentimenti di chi sta loro accanto.
Il bimbo dovrà sentirsi tranquillo; fategli pure indossare l’abito che preferisce e non ditegli semplicemente come dovrà comportarsi (ad esempio di non piangere o fare il bravo, perché questo non farà altro che porlo già in un atteggiamento difensivo). Provate, invece, a incuriosirlo con storie spiritose sui dentisti: lo aiuterà a percepirli come una figura amica.